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Termine del Glossario Coordinate celesti

Descrizione Dalla Terra, percepiamo gli oggetti celesti come situati su una sfera, tradizionalmente chiamata sfera celeste. Possiamo descrivere qualsiasi posizione su questa sfera utilizzando due numeri. Ogni metodo per assegnare questi due numeri a una posizione nel cielo è definito sistema di coordinate celesti, e i numeri sono chiamati coordinate (celesti) dell'oggetto. Sulla superficie terrestre, utilizziamo la latitudine e la longitudine geografiche per lo stesso scopo, e in effetti un modo di definire le coordinate celesti deriva da questo: i punti del cielo che si trovano direttamente sopra l'equatore terrestre formano l'equatore celeste, e al punto direttamente sopra una certa posizione sul globo terrestre vengono assegnati dei numeri in modo simile alla latitudine/longitudine del punto base. Gli astronomi utilizzano diversi tipi di sistemi di coordinate, tra cui uno che tiene conto della rotazione giornaliera della Terra; in tal modo le coordinate sono universali e si possono utilizzare da ovunque sulla Terra. Inoltre questo garantisce che le coordinate di una stella, ad esempio, non cambino in modo significativo nel corso di giorni, mesi, o anni.

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Diagrami correlati


The four bright stars of Crux form a kite shape with the long axis pointing vertically

Crux Constellation Map

Didascalia: The constellation Crux (commonly known as the Southern Cross or Crux Australis) showing its bright stars and surrounding constellations. The Southern Cross is surrounding by (going clockwise from the top) Centaurus, Carina and Musca. The brightest star is alpha Crucis which appears at the bottom of the constellation's famous kite shape. The Southern Cross is visible from southern and equatorial regions of the world. In more southerly parts of the world it is circumpolar so is always above the horizon. In other parts of the southern hemisphere and in equatorial regions it is most visible in the evenings in the southern hemisphere autumn. The yellow circles show the locations of two open clusters, NGC 4755 (known as the Jewel Box) and NGC 4609. The line joining gamma and alpha Crucis (the third and first brightest stars in the Southern Cross) points in the approximate direction of the South Celestial Pole. This has led to the Southern Cross playing an important role in celestial navigation, allowing navigators from different astronomical traditions to find their bearings. The y-axis of this diagram is in degrees of declination with north as up and the x-axis is in hours of right ascension with east to the left. The sizes of the stars marked here relate to the star's apparent magnitude, a measure of its apparent brightness. The larger dots represent brighter stars. The Greek letters mark the brightest stars in the constellation. These are ranked by brightness with the brightest star being labeled alpha, the second brightest beta, etc., although this ordering is not always followed exactly. The dotted boundary lines mark the IAU's boundaries of the constellations and the solid green lines mark one of the common forms used to represent the figures of the constellations. Neither the constellation boundaries, nor the lines joining the stars appear on the sky.
Crediti: Adapted by the IAU Office of Astronomy for Education from the original by IAU/Sky & Telescope.

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone


Orione appare come un disegno a forma di clessidra con due stringhe di stelle che si estendono a nord-est e a nord-ovest.

Mappa della costellazione di Orione

Didascalia: La costellazione di Orione con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Orione è circondata da (in senso orario dall'alto) Toro, Eridano, Lepre, Unicorno e Gemelli. Le stelle più luminose di Orione, Betelgeuse e Rigel, si trovano rispettivamente all'estremità settentrionale (in alto in questo diagramma) e meridionale (in basso) della costellazione, con la famosa "cintura" di tre stelle al centro. Orione si estende sull'equatore celeste ed è quindi visibile in alcuni periodi dell'anno da tutto il pianeta Terra. Nelle regioni più artiche o antartiche del mondo, alcune parti della costellazione potrebbero non essere visibili. Orione è più visibile la sera nell'emisfero settentrionale in inverno e nell'emisfero meridionale in estate. La linea blu sopra Orione segna l'eclittica, il percorso che il Sole sembra compiere attraverso il cielo nel corso di un anno. Il Sole non passa mai per Orione, ma occasionalmente si possono trovare in Orione gli altri pianeti del sistema solare e la Luna. A sud della cintura di Orione si trovano i due oggetti Messier M42 (la nebulosa di Orione) e M43, contrassegnati da quadrati verdi. Queste nebulose, insieme a M78 (qui il quadrato verde a sinistra della cintura), fanno parte dell'enorme complesso Molecolare Nebuloso di Orione. Questo copre la maggior parte della costellazione e comprende regioni in cui queste nubi molecolari stanno collassando per formare giovani inizi. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non viene sempre seguito esattamente. Il cerchio intorno a Betelgeuse indica che si tratta di una stella variabile. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee solide verdi indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni né le linee che uniscono le stelle appaiono nel cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU di Astronomia per l'educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

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La Bilancia é un triangolo che punta verso nord (in alto) con due linee verso il basso. È tagliata dall'eclittica che corre in direzione ESE-WNW.

Mappa della Costellazione della Bilancia

Didascalia: La costellazione della Bilancia con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. La Bilancia è circondata da (in senso orario dall'alto) Testa di Serpente, Vergine, Idra, Centauro, Lupo, Scorpione e Ofiuco. La Bilancia si trova sull'eclittica (qui rappresentata da una linea blu), il percorso che il Sole compie nel cielo nel corso di un anno. Il Sole si trova in Bilancia da fine ottobre a fine novembre. Gli altri pianeti del Sistema solare si trovano spesso in Bilancia. La Bilancia si trova appena a sud dell'equatore celeste ed è quindi visibile in qualche momento in tutte le regioni, tranne quelle più artiche. La Bilancia si osserva meglio la sera nell'emisfero settentrionale, in tarda primavera/inizio estate, e nell'emisfero meridionale, in autunno/inizio inverno. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni, né le linee che uniscono le stelle appaiono in cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU di Astronomia per l'Educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

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Lo Scorpione appare come una lettera T unita a una lettera J. L'eclittica corre da ESE a WNW e taglia un braccio della T

Mappa della costellazione dello Scorpione

Didascalia: La costellazione dello Scorpius (spesso chiamato comunemente Scorpione) con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Lo Scorpione è circondato da (in senso orario dall'alto) Ofiuco, Testa di Serpente, Bilancia, Lupo, Norma, Ara, Corona Australe e Sagittario. La stella più luminosa dello Scorpione, Antares, appare nel cuore della costellazione con la famosa coda di Scorpione a sud-est (in basso a sinistra). Lo Scorpione si trova sull'eclittica (qui rappresentata da una linea blu), il percorso che il Sole compie nel cielo nel corso di un anno. Il Sole trascorre solo un breve periodo di tempo a fine novembre in Scorpione. Gli altri pianeti del Sistema solare si trovano spesso in Scorpione. Scorpione si trova a sud dell'equatore celeste. L'intera costellazione non è visibile dalle regioni più artiche del mondo e alcune parti di Scorpione sono oscurate per gli osservatori delle regioni settentrionali dell'Asia, dell'Europa e del Nord America. Scorpione è maggiormente visibile la sera nell'emisfero settentrionale in estate e nell'emisfero meridionale in inverno. I cerchi gialli indicano le posizioni degli ammassi aperti M6, M7 e NGC 6231, mentre i cerchi gialli con il segno più sovrapposto indicano gli ammassi globulari M4 e M80. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono classificate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Il cerchio intorno ad Antares indica che si tratta di una stella variabile. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni né le linee che uniscono le stelle appaiono in cielo. La linea blu segna l'eclittica, il percorso che il Sole sembra compiere attraverso il cielo nel corso di un anno.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU di Astronomia per l'educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone


Il Sagittario ha la forma di una teiera che versa il tè a sud-ovest. L'eclittica corre da WSW a ENE nella parte superiore della costellazione.

Mappa della costellazione del Sagittario

Didascalia: La costellazione del Sagittario con le sue stelle luminose e le costellazioni circostanti. Il Sagittario è circondato da (in senso orario dall'alto) Aquila, Scudo, Coda del Serpente, Ofiuco, Scorpione, Corona Australe, Telescopio, Microscopio e Capricorno. Le stelle più luminose del Sagittario si dispongono in una caratteristica forma a teiera. Il Sagittario si trova sull'eclittica (qui rappresentata da una linea blu), il percorso che il Sole compie nel cielo nel corso di un anno. Il Sole si trova in Sagittario da metà dicembre a metà gennaio. Gli altri pianeti del Sistema solare si trovano spesso nel Sagittario. Il Sagittario si trova a sud dell'equatore celeste. Il famoso asterismo della teiera è visibile in tutte le regioni del mondo tranne quelle più artiche, ma le parti più meridionali della costellazione non sono visibili nelle zone settentrionali dell'Asia, dell'Europa e del Nord America. Il Sagittario è maggiormente visibile la sera nell'emisfero settentrionale in estate e nell'emisfero meridionale in inverno. Il buco nero supermassiccio Sagittarius A*, che si trova al centro della nostra Galassia Via Lattea, si trova sul bordo occidentale (qui a destra) del Sagittario. Poiché copre un'area al centro della nostra Galassia, il Sagittario ospita molti ammassi stellari, tra cui ammassi aperti (qui contrassegnati da cerchi gialli) e ammassi globulari (qui contrassegnati da cerchi gialli con segni + sovrapposti). Ci sono anche tre nebulose, contrassegnate qui da quadrati verdi. L'asse y di questo diagramma è in gradi di declinazione con il nord in alto e l'asse x è in ore di ascensione retta con l'est a sinistra. Le dimensioni delle stelle qui segnate si riferiscono alla magnitudine apparente della stella, una misura della sua luminosità apparente. I punti più grandi rappresentano le stelle più luminose. Le lettere greche indicano le stelle più luminose della costellazione. Queste sono ordinate in base alla luminosità: la stella più luminosa è etichettata come alfa, la seconda più luminosa come beta e così via, anche se questo ordine non è sempre rispettato esattamente. Le linee tratteggiate delimitano i confini delle costellazioni stabiliti dall'IAU e le linee verdi continue indicano una delle forme comuni utilizzate per rappresentare le figure delle costellazioni. Né i confini delle costellazioni, né le linee che uniscono le stelle appaiono sul cielo.
Crediti: Adattato dall'Ufficio IAU per l'Astronomia per l'Educazione dall'originale di IAU/Sky & Telescope

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone

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Description: Learn the ancient skill of Celestial Navigation

License: CC-BY-4.0 Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale (CC BY 4.0) icone
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Aree di apprendimento Discussion Groups , Modelling , Social Research
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Durata: 1 hour 30 mins
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Abilità: Analysing and interpreting data , Asking questions , Communicating information , Developing and using models , Planning and carrying out investigations , Using mathematics and computational thinking